I feticismi


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Il fetish e la spettacolarizzazione esasperata dell'erotismo, una sorta di abbuffata di richiami sessuali che rappresenta un fenomeno relativamente nuovo, figlio della cultura industriale e consumistica. A ispirarlo e stato tuttavia qualcosa di molto piu antico e di carattere diametralmente opposto.

Il feticismo e la concentrazione dell'intera tensione sessuale su un unico dettaglio, una sola caratteristica gia di per se molto stimolante. Come accadeva nell'amor cortese, dove eroi romantici e disperati si struggevano nel ricordo di un'immagine o nella venerazione di un oggetto appartenuto all'amata, nei feticismi la passione si accende nel contemplare qualcosa che si ritiene riassuma in se le piu intense fonti di eccitazione. Quel qualcosa, che come vedremo puo avere le forme piu varie, diventa letteralmente oggetto di adorazione: un feticcio, appunto.

Prima di andare avanti e meglio chiarire che anche sul feticismo vigono imbarazzanti pregiudizi gettati dalla letteratura psichiatrica, ma che difficilmente possono essere applicati alla realta dell'erotismo estremo. I testi accademici trattano infatti le manifestazioni patologiche, piu esasperate, di un aspetto della sessualita che a livelli meno acuti riguarda ciascuno di noi.

Per uno psicologo un 'feticista delle calzature' e per esempio un matto che aggredisce sconosciute incontrate per strada per rubar loro le scarpe. Nel Bdsm con la stessa definizione si indica invece solo una persona che idealizza sino a trovare eccitanti le linee provocanti di decollete dal tacco a spillo particolarmente sexy, specie se indossate con l'intento dichiarato di sedurre. La differenza e abissale, e merita di far luce sull'argomento.


Ciliegine sulla torta

Il feticismo e un fenomeno estremamente vasto che prende forme molto differenti da persona a persona, tanto che sarebbe piu corretto parlare di feticismi, al plurale. La psicologia e rimasta a lungo in difficolta nel cercare di capire cosa accomunasse comportamenti tanto diversi quanto la passione per un certo tipo di abbigliamento e quella per determinate parole, per precise situazioni erotiche cosi come per gesti apparentemente banali. La risposta formulata negli ultimi anni e tuttavia di una semplicita sconcertante.

Ogni feticismo nasce durante momenti di piacere molto intenso e non necessariamente sessuale: in quell'occasione il cervello "fotografa" gli stimoli che gli giungono dai cinque sensi e inconsciamente li registra nell'archivio dei ricordi sotto la voce godimento. Ciascuno di noi ha migliaia e migliaia di ricordi simili, ma alcuni sono piu acuti di altri. Cio puo dipendere dall'essersi trovati in una condizione particolarmente ricettiva, da un "rinforzo" che deriva dalla ripetizione dell'esperienza o altro ancora, ma il risultato non cambia. Quando l'associazione stimolo-piacere supera una certa soglia e naturale essere portati - magari senza nemmeno rendersene conto - a ricercare lo stesso stimolo per provare nuovo piacere. Ed ecco nascere un nuovo feticismo.

Normalmente il maggior godimento che si prova nella vita riguarda i rapporti sessuali, pertanto nell'inconscia hit parade del piacere della maggior parte delle persone i diversi feticismi si trovano diverse posizioni piu in basso rispetto ad altre forme di eccitazione. Ci sono tuttavia due eccezioni alla regola.

La prima riguarda le persone che non hanno una comune vita sessuale, come i bambini prima della puberta o chi pratica l'astinenza per scelta o per necessita. Anche in loro il cervello registra sensazioni piacevoli, dando cosi origine ai casi di feticismi piu bizzarri. Alcuni esempi possono essere i marine che sviluppano un'attrazione morbosa per il loro fucile (ricordate Full Metal Jacket?) o piu banalmente i bimbi che non riescono ad addormentarsi sereni senza il loro orsacchiotto preferito, ma ce ne sarebbero molti altri. Un caso celebre riguarda un adulto che non riusciva a eccitarsi se non in presenza di un preciso tipo di tessuto bianco: si scopri che era il materiale con cui erano realizzate le uniformi delle infermiere che lo avevano coccolato nel reparto maternita dove, per complicazioni varie, aveva passato i primi mesi di vita.

La seconda eccezione e relativa a chi, avendo scoperto il proprio feticismo, lo coltiva ossessivamente o con vero compiacimento. Costruire una relazione matura comporta impegni e delusioni, e alcuni individui incapaci di affrontarli preferiscono consolarsi nei momenti di difficolta con il piccolo piacere del loro feticcio privato. Per la meccanica del rinforzo gia accennata, il godimento tratto dal feticcio aumenta pero a ogni suo uso, fino a far perdere ogni interesse per altre forme di sessualita. I casi di cui si occupano i medici appartengono a questa categoria.

Il gruppo piu nutrito e infine composto dai feticisti come li intende il Bdsm: persone che si rendono conto di aver erotizzato oggetti o situazioni particolari e ne traggono tutto il piacere possibile, ma fanno di questo aspetto solo uno dei tanti elementi di una vita di coppia equilibrata. Si tratta insomma della ciliegina - o delle ciliegine - sulla torta di rapporti in cui l'erotismo puo prendere infinite forme.

Per costoro i feticismi non sono forze incontenibili che fanno perdere la ragione, bensi passioni da gustare nei luoghi e nei momenti giusti - spesso non indiscriminatamente, ma solo con determinate persone. In effetti ben piu della meta dei feticisti preferisce vivere questo aspetto della sessualita solo come fantasia, persino nei casi in cui potrebbe essere realizzata col partner, per evitare incomprensioni o inutili esagerazioni.


I mille volti del sesso

Un elenco completo di tutti i feticismi sarebbe assurdo e impossibile. Alcuni di essi ricorrono tuttavia piu spesso di altri:


Parti del corpo

Una celebre freddura recita: «Ho scoperto di essere un doppio pervertito: sono un feticista della figa!». In realta questa battuta e assolutamente vera: i feticisti del corpo non fanno altro che spostare l'attrazione e le attenzioni comunemente riservate ai genitali del partner su altre sue parti anatomiche. Questo onore riguarda in moltissimi casi i piedi, che vengono ammirati, baciati, annusati, leccati, curati, adorati. Per gli psicologi si tratta di un forte simbolo fallico. Chi pratica il Bdsm e tuttavia piu attratto dagli ampi significati di sottomissione legati a un tale gesto. Lavare o baciare i piedi e un segno universale di venerazione e umilta che si trova in ogni cultura (basti pensare ai Vangeli: «[…] comincio a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi […]», Luca, 7:38), mentre espressioni come 'mettere i piedi in testa' o 'schiacciare sotto i piedi' descrivono l'atteggiamento tipico di chi domina. Nel culto delle estremita entrano in gioco anche diversi fattori estetici: quelle femminili in particolare sono spesso molto aggraziate, e le carezze con piedi ben curati possono essere morbide e delicate come se fossero fatte da mani. In uno stato di eccitazione l'odore - piu forte che in altre parti del corpo - costituisce infine un afrodisiaco naturale che fa presa direttamente sull'istinto animale.

Attorno al feticismo dei piedi sono sorte intere pratiche che li esaltano: il calpestamento (in inglese trampling) consiste letteralmente nel camminare - scalzi o con scarpe - sul corpo del partner in un gioco a meta strada fra il massaggio thailandese e la tortura. Nel crushing a essere schiacciati sono invece frutta, cibo o altre sostanze molli da far ripulire poi amorevolmente con la lingua.

La diffusa ossessione per i seni grandi e invece addirittura infantile in ogni accezione del termine, eppure e cosi diffusa da sostenere intere industrie, come quella miliardaria dei reggiseni push-up e di ben un quinto dell'intero mercato della chirurgia estetica. Piu particolare e il feticismo per i vitini di vespa, specie se esaltati da corsetti stretti al limite del soffocamento: ridurre il girovita sottolinea il seno e il sedere, cioe i piu forti segnali di femminilita.

Non bisogna tuttavia pensare che ci sia un solo ideale di silhouette feticistica: il mondo della moda ha istituzionalizzato l'estetica anoressica, che col tempo e stata marginalmente accettata anche nell'ambito dell'erotismo estremo.

Venere di Willendorf

L'altro lato della medaglia e rappresentato dalla famosa Venere di Willendorf, a dimostrare che sono almeno 25.000 anni che alcuni uomini adorano le ciccione. E pero negli anni Novanta del XX secolo che, a partire dagli Stati Uniti, si e diffuso un vero culto di massa per le cosiddette Bbw, sigla di Big Beautiful Women ('donne grosse e belle') che indica signore dai cento chili in su. Tale tendenza segue di pari passo l'aumento dell'obesita sociale nei paesi ricchi, ed e un'ulteriore conferma di come i feticci nascano per emulazione. Il corrispettivo maschile - benche di solito con taglie piu contenute - e rappresentato dagli 'orsi', cioe uomini sovrappeso, spesso molto villosi, ma a loro agio quanto e piu del classico macho tutto muscoli.

In termini di sessuologia l'orrore che alcuni provano per questi corpi adiposi si chiama 'antifeticismo': uno stimolo che abbatte istantaneamente la libido. Anche questi sono infiniti, come dimostrano le varianti contrapposte di un altro feticismo piuttosto comune, relativo ai capelli. Se molti uomini e donne impazziscono per le chiome folte e lunghe, altrettanti trovano infatti un forte richiamo erotico nelle teste rasate a zero. Non mancano persino i feticisti specifici del taglio di capelli, la cui eccitazione deriva anche dall'uso di forbici e rasoi.


Abbigliamento

Il feticismo "classico" riguarda oggetti inanimati ma legati a un partner che li indossi o usi in qualche modo. Certi capi d'abbigliamento si prestano meglio di altri a essere erotizzati cosi perche sono associati a figure e ruoli specifici: nel piu celebre romanzo di Sacher-Masoch viene descritto il feticismo della Venere in pelliccia del titolo, cioe di una donna il cui vestiario stesso suggerisce eleganza, arroganza, ricchezza e crudelta - ossia tutte le caratteristiche della Padrona ideale.

Il soggetto piu frequente sono comunque scarpe e stivali, per cui vale lo stesso discorso fatto per i piedi: sono veri e propri strumenti di dominazione che per molti feticisti rappresentano oltre tutto una provocante barriera che nasconde il piede e ne suggerisce le fattezze. In molti casi prima di poterlo baciare viene normalmente ordinato di riversare la stessa adorazione sulla calzatura lucidandola con la lingua, succhiandone il tacco come fosse un pene e umiliandosi nella maniera piu abietta.

I tacchi a spillo, oltre a essere un inarrivabile simbolo di femminilita che slancia le gambe ed evidenzia tanto i glutei quanto il collo del piede, divengono strumenti di seduzione o tortura con cui accarezzare e schiacciare il corpo di chi li adora. Stilisti specializzati producono scarpe e stivali con tacchi alti sino a 18 cm in cui ben poche donne riescono davvero a camminare, ma che incarnano perfettamente l'ideale di molti feticisti. I tacchi altissimi soddisfano inoltre un altro tipo di estetica fetish: quella della "bambolina" impossibilitata a muoversi (e che quindi esiste solo per il sesso) gia celebrata per lunghi secoli in Cina con il ben noto rito della fasciatura delle estremita. Oggi lo stesso risultato si ottiene in maniera appena meno crudele con le cosiddette ballet shoes o 'calzature punitive', che costringono a camminare in punta di piedi come ballerine classiche.

Benche il tacco a spillo svettante sia uno dei feticci piu diffusi questa passione non risparmia nessun tipo di scarpa, comprese ciabatte, infradito o zoccoli di legno - ognuno ha i suoi gusti. Non va poi dimenticato il feticismo, sia eterosessuale sia gay, per le calzature maschili: addirittura la cura maniacale di stivali e anfibi e stata a lungo un culto basilare della Scena leather, dove esiste la figura del boot-boy, lo schiavo adibito unicamente a lucidare a perfezione gli stivali dei Dom.

Collegato all'attrazione per la femminilita ha poi numerosi seguaci il feticismo per le calze. I modelli piu apprezzati sono di solito quelli molto raffinati o che ricordano l'epoca delle pin-up: si puo dire che le cuban heels, cioe le calze con la riga e il tassello sul tallone, vengano ormai prodotte solo per il mercato dei feticisti. Anche qui l'aspetto olfattivo gioca un ruolo chiave: un appassionato potrebbe declamare per ore le meraviglie del bouquet di odori eccitanti - della pelle, del profumo, del nylon, del sudore, del cuoio della scarpa - catturati da una calza "giusta".

Tutto cio vale anche per le mutandine, dove il legame piu diretto con il sesso e i suoi profumi da vita a intere legioni di estimatori. Le operatrici dei telefoni erotici, le escort e le prodomme (vedi il cap. Le professioniste) basano abitualmente buona parte dei loro guadagni sulla vendita di slip usati: in Giappone per un certo periodo li si trovava addirittura in appositi distributori automatici!

Uniformi

Il fascino della divisa e noto a tutti, e il feticismo lo porta alle estreme conseguenze. Questo fenomeno non si limita alle uniformi militari, che comunque contano il maggior numero di fan: il ruolo di feticcio si adatta bene a qualsiasi figura di potere come poliziotti, giudici, insegnanti, medici o prelati. Lo stesso vale per ruoli tradizionalmente sottomessi quali le tipiche camerierine sexy, da cui ci si aspetta la piu assoluta disponibilita a soddisfare ogni desiderio.

In effetti il feticismo per le uniformi riguarda solo molto raramente l'abito in se, che rappresenta in realta un tramite per idealizzare le caratteristiche di chi lo indossa. Un esempio e l'improvviso successo erotico dei vigili del fuoco dopo l'attentato alle Twin Towers di New York: l'apologia martellante che ne facevano i mass media ha instillato l'immagine di uomini indistruttibili, instancabili e terribilmente virili - che ha conquistato il cuore e la libido di moltissimi americani di entrambi i sessi.

La cultura locale riveste in effetti un ruolo importantissimo nel creare questi modelli di eccitazione. L'oscura fascinazione per le uniformi naziste, che non implica alcun credo politico ma solo l'erotizzazione della crudelta spietata della Gestapo, trova per esempio adepti solo in Europa: negli Stati Uniti, dove le Ss sono sempre state raffigurate dalla propaganda come ridicoli burattini, e praticamente sconosciuta. I vestitini alla marinaretta delle studentesse giapponesi richiamano invece una pruriginosa idea di innocenza perversa soprattutto per noi gaijin, che li vediamo solo nella pornografia d'importazione: in patria si tratta di un tipo d'abito di sconcertante banalita e anche un po' anacronistico, che puo eccitare solo i pedofili piu incalliti. Negli Usa sono molti coloro che trovano irresistibili le calzamaglie dei supereroi: qui da noi una donna che si presentasse vestita da Wonder Woman probabilmente susciterebbe solo risate a piu non posso.

L'abito-feticcio per eccellenza e comunque quello della Dominatrice (e del Dominatore, naturalmente), che corrisponde infatti all'ideale fetish. Pelle nera, corsetti, fibbie, gomma - per coincidenza scoperta nel 1615 da Juan de Torquemada, parente dell'Inquisitore - hanno creato un mondo a se stante, che rifugge completamente la quotidianita.

Oggetti

I feticismi si estendono anche a oggetti che non vengono propriamente indossati ma che nella maggior parte dei casi continuano a far parte degli accessori tipici dei ruoli di potere, come per esempio pistole e manette. L'associazione si estende ad articoli come il bocchino per sigarette di nobildonne e vamp di inizio Novecento, il sigaro caratteristico di magnati e alcuni presidenti, le automobili sportive che presuppongono uno status sociale superiore alla media, ma anche i camion e i mezzi da cantiere di chi letteralmente "puo spostare il mondo".

Questo piccolo elenco puo apparire improbabile ma e solo la punta di un iceberg: il feticismo degli oggetti nasce infatti dalle piu differenti esperienze personali e raccoglie pertanto adoratori quasi di ogni cosa. Gli agalmatofili si eccitano con statue e manichini, i dendrofili con le piante, i sitofili usando il cibo per scopi sessuali… Vi sono persino diverse associazioni internazionali di feticisti dei palloncini con migliaia di soci ciascuna e aspre divisioni interne - giuro che non sto scherzando - fra la fazione di chi ama farli anche scoppiare e quella di chi ritiene invece sacrilego un tale gesto.


Feticismi antisociali

L'ultima categoria di feticismi riguarda gesti e situazioni - da quelle piu palesemente erotiche, come trovarsi nudi di fronte al partner vestito, a quelle davvero insospettabili: conosco una persona che raggiunge quasi l'orgasmo se la si fissa da sopra il bordo degli occhiali abbassati sulla punta del naso.

Molto spesso pero l'elemento comune di queste ossessioni e la trasgressione alle regole sociali. Anche se non viene quasi mai espresso in questi termini, cio che attrae e infrangere un divieto per gustare la liberta dalle convenzioni. Un campo con molti estimatori e per esempio quello del messy fun ('divertimento zozzone'), che consiste nello sporcarsi con fango, cibo, vernici o altro - piu la sostanza e viscida o appiccicosa, meglio e. Per questi feticisti il massimo sarebbe irrompere a una cena in ambasciata tirando secchiate di vinavil colorato sui tappeti persiani e sugli abiti di gala dei presenti, dando inizio a un'orgia collettiva in cui lordarsi come maiali. Considerati pero i costi, qualche cartone d'uova spappolato in una piscinetta gonfiabile (piu facile da ripulire) o una battaglia a torte in faccia come nelle comiche d'inizio secolo scorso sono piu che soddisfacenti.

Giochi simili nascono senza dubbio come reazione all'oppressione vera o presunta delle autorita. La moda impone la depilazione totale? Ecco nascere il culto delle donne villose. Il buon senso e le leggi combattono il fumo? In risposta si diffonde lo smoking fetish, in cui regna sovrana la puzza di nicotina, ci si soffia in faccia nuvolette cancerogene e i portaceneri vengono leccati con volutta.

Come in ogni feticismo tutti i sensi sono coinvolti al massimo. C'e chi erotizza l'odore dei peti, chi inventa pietanze improponibili e cosi via, senza escludere nessuna possibilita di scandalo. Non c'e tabu morale che non sia stato infranto dal feticcio corrispondente: una nutrita schiera trova eccitante persino simulare gravissimi incidenti applicandosi ingessature e inquietanti bende posticce per assaporare l'orrore di chi li osserva.

Questo genere di eccessi, sia chiaro, e lontano dal Bdsm quanto quel maniaco che all'inizio del Novecento provocava deragliamenti ferroviari per soddisfare un suo feticismo estremo. Cio nonostante la dice lunga sulla capacita della mente umana di trarre piacere pressoche da qualunque cosa e situazione - una capacita da cui come vedremo nel prossimo capitolo si possono trarre immense soddisfazioni.

 

 

Nelle parole di…Kashmir

«Sono Sergio, alias Kashmir, nome utile per distinguersi in una selva di Sergi che popola l'ambiente Bdsm milanese. Giocherellone ed esibizionista, cerco di vivere il Bdsm quasi piu per strada (si fa per dire) che nel rapporto di coppia (sempre per dire), non disdegnando nessuno dei ruoli. Amo la fotografia e gli artisti che hanno nel tempo rappresentato i temi fetish e s/m. Due passioni sopra tutte (e chi mi conosce lo sa bene): gli stivali e il bondage. Kashmir@iol.it».

L'emozione del guanto di luglio

«Quando un bambino vede una palla non puo fare a meno di seguirla»… Ecco come mi trasformo, quando vedo un paio di stivali, in un bambino che vuole giocare. Li seguo con lo sguardo, ascolto il rumore ritmico dei passi sull'asfalto, indugio sulla perfetta geometria del tacco a spillo e sul pendio che questo genera sul collo del piede, senza soluzione di continuita con la gamba, come nei piedi di una ballerina, in una caduta verticale interrotta solo dalla punta. Il colore nero, lucido, con tutti i suoi riflessi, che sale e avvolge il polpaccio e ancora piu su fino al ginocchio e oltre, fino all'inguine, aderenti, non accessori di chi li indossa, ma parte integrante della sua sensualita. Lisci, oppure stringati. Mi abbandono al piacere di potermi inginocchiare e allacciarli con cura incrociando la sottile cordicella in ogni gancetto, cedo alla tentazione di baciarli, sentire il profumo del cuoio e di sottomettermi al loro tacco. Rappresentano per me sinonimo di seduzione e dominazione per eccellenza.

Sicuramente gli stivali sono la parte dell'abbigliamento che stimola maggiormente la mia fantasia ma, forse banalmente, non riesco a fare a meno di essere emozionato da quasi tutti gli stereotipi del feticismo e del look fetish.

Come si puo non rimanere affascinati da corpi lucidi, neri, lisci, inguainati in catsuit in latex, come non trarre piacere della sensazione tattile della superficie morbida e levigata, si puo non essere eccitati sentendo il profumo e il sapore della gomma? La «seconda pelle» deve essere apprezzata con tutti i sensi.

Penso che l'incredibile effetto estetico di un paio di calze in lattice trasparente, finemente impreziosite da una sottile riga nera nella parte posteriore e sorrette da un reggicalze dello stesso materiale, non possa lasciare indifferente neanche il piu refrattario tra i vanilla. Corsetti, maschere, guanti, calze: non saprei dire esattamente quale di questi accessori eserciti su di me maggiore attrazione… forse tutti, nessuno escluso.

Quando abiti o accessori sono indossati non all'interno di una festa dedicata, dove il loro fascino si disperde tra mille altri look, ma nella quotidianita, passeggiando per strada o a una festa dove il fetish non sia il tema predominante, allora la mia attenzione diventa vera e propria eccitazione.

Intensa e stata l'emozione quando ho incrociato una ragazza che in un assolato pomeriggio di luglio passeggiava per una strada commerciale tra vetrine e negozi indossando una normale canottiera, un normale paio di jeans, delle normali scarpe da tennis (sigh) e un normale paio di guanti in lattice nero alti ben sopra il gomito. GUANTI DI LATTICE! In un pomeriggio di luglio! In corso Buenos Aires!

Sono rimasto paralizzato dalla splendida visione di un accessorio tipico del mondo fetish indossato completamente fuori contesto. Un accessorio che ho visto mille volte alle feste ma che mai era riuscito a suscitare in me un'emozione cosi forte. I commenti ironici della mia accompagnatrice sull'eventuale presenza di rane e girini all'interno dei guanti non sono riusciti a distogliere la mia attenzione da quel particolare indossato con ricercatezza (orologio e bracciali erano ovviamente sopra).

La componente esibizionista e indubbiamente presente in tutti coloro che amano il fetish, apparire e scandalizzare fanno parte del gioco e cosa c'e di piu divertente che farlo in mezzo a persone ignare che ti guardano un po' stupite?

Ho sempre considerato gli ambienti fetish non solo estetici, ma strettamente correlati con la dominazione e la sottomissione. Le icone ricorrenti richiamano costantemente personaggi che hanno il potere e si sono sviluppati a mio avviso in maniera maggiore in quelle societa e quelle culture che hanno avuto in un passato recente una forte tradizione militare (Gran Bretagna, Germania, Giappone, ad esempio). Non sono esente dal fascino esercitato dalle uniformi, specie quando sono riprodotte nei materiali tipici della «seconda pelle» quali Pvc o latex. La simbologia del potere nel suo lato violento.

Uno dei look e delle situazioni di gioco che maggiormente mi attraggono sono senza dubbio quelli appartenenti al genere rubber-clinic. L'ambiente ospedaliero, con tutti gli oggetti sconosciuti che suscitano apprensione nel paziente timoroso di vederli utilizzati su di se, e dove l'infermiera e colei che questi oggetti manovra con perizia: essa diventa a mio avviso uno dei personaggi piu affascinanti e sensuali.

I giochi paziente-dottore si sono diffusi a tal punto negli ambienti fetish da sviluppare una produzione sia di abbigliamento che di oggetti interamente dedicati al tema. Vestiti in lattice trasparente, divise in Pvc bianco ma anche lingerie immacolate fatte trasparire dietro la severa divisa da infermiera stimolano la mia fantasia verso giochi bizzarri. Trovo eccitante simulare questi giochi utilizzando maschere da anestesia per controllare il respiro, pinzette per stimolare o garze, bende e cerotti per situazioni di bondage, e dove la pratica del clistere assume una valenza punitiva e liberatoria.

Anche nella vita comune essere stimolati dalla visione dell'infermiera in mascherina, camice e guanti in lattice ha i suoi vantaggi. Mentre soffro sulla poltrona del dentista, incrociare il suo sguardo mi concede un attimo di sollievo confortante tra un colpo di trapano e l'altro. Certo che se al posto degli zoccoli indossasse un paio di stivali bianchi…





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