La sculacciata


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Dalla sculacciata allo scudiscio

A conti fatti, lo scopo di una flagellazione e infliggere piacere.

Mitch Kessler, opinionista Bdsm

Le raffinatezze psicologiche dei rapporti di dominazione possono essere eccitanti, l'arte del bondage e le sensazioni che scatena possono sorprendere, ma per molte persone le piu grandi emozioni del Bdsm derivano da pratiche di tutt'altra natura. Frustate, punizioni, torture… cose apparentemente brutali e incomprensibili, che sono fonte di molta confusione riguardo all'erotismo estremo. Prese fuori contesto queste attivita sono infatti pure violenze, intollerabili per un appassionato di Bdsm come per chiunque altro. Nell'ambito di una situazione erotica e consensuale invece tutto cambia. La difficolta e solo capire come moltissime persone del tutto sane di mente possano trovare piacere in atti dolorosi quali per esempio una fustigazione. Tutti sanno che una frustata fa un male cane... o no?

La risposta e molto piu complicata di quanto sembri. In questo capitolo i giochi verberatori - cioe quelli in cui viene percosso il partner - ci daranno l'occasione di conoscere meccanismi fisiologici sorprendenti e preziosi che costituiscono il "segreto" dei masochisti e la chiave di tante pratiche Bdsm. Prima di tutto conviene pero chiarire un concetto fondamentale.

Normalmente quando si parla di scudisciate vengono in mente i film ambientati nelle piantagioni di cotone o su velieri in ammutinamento, dove lo scopo del cattivo di turno e ferire o addirittura uccidere la vittima. La parola 'tortura' e legata a regimi dittatoriali e mutilazioni atroci, che lasciano chi le subisce sfigurato, traumatizzato e incapace di condurre una vita normale.

Qualsiasi sevizia in ambito Bdsm - anche la piu dolorosa - con questi crimini condivide invece solamente il nome. A conti fatti, tutto cio di cui si parla qui e innocuo e lascia raramente segni per piu di qualche ora. Come gia detto l'essenza dell'erotismo e esplorare la sensorialita e i rapporti di potere nella coppia: nulla impedisce di sperimentare situazioni limite, ma comunque mantenendo sempre il rispetto reciproco e la sicurezza.

Lo spirito di questi giochi e quindi ben diverso da come viene rappresentato in certa bassa pornografia: nel vero Bdsm non ci sono bruti che sfogano la propria crudele violenza su poveretti inermi, e non solo perche a mandare al pronto soccorso il proprio schiavo si finisce denunciati per lesioni. Lo scopo di queste pratiche non e infatti egoista («godo a vederti soffrire, quindi ti massacro» o «godo a perdermi in sensazioni forti, quindi mettiti al lavoro e stordiscimi di dolore»), anche se l'impulso da cui partono e senz'altro di quel tipo.

Qualsiasi gioco fra persone mature e basato piuttosto sul rapporto fra individui e sul donarsi reciprocamente emozioni. Il piacere di chi domina consiste allora nel provocare e guidare le sensazioni vissute dal sub, assaporandone le reazioni. Il piacere del sottomesso sta nell'offrirsi senza difese, nel recepire attentamente cio che accade e nel comunicare ogni sfumatura di quello che sta provando. L'attenzione di ognuno, insomma, e concentrata piu sul partner che su se stesso. Il "segreto" delle sevizie del Bdsm e tutto qui: se si instaura questo genere di relazione, in cui sensazioni ed emozioni fluiscono da un partner all'altro come in un circolo virtuoso, qualsiasi tortura diventa un entusiasmante viaggio nella sensualita.

Se siamo tutti d'accordo su questo aspetto possiamo cominciare a vedere come far singhiozzare di piacere e dolore i nostri partner con la pratica piu semplice possibile, che offre anche l'occasione di trattare una volta per tutte diversi aspetti comuni a qualunque gioco "fisico". Guardatevi le mani…

Anche nel sesso vanilla, dove di fruste e corde non c'e nemmeno l'ombra, gli sculaccioni sono discretamente diffusi. Si tratta di un allegro gioco d'amore, e qualche pacca sul sedere l'hanno data o presa un po' tutti. Il fascino erotico della sculacciata e noto da sempre, tanto da averne fatto il soggetto di innumerevoli opere d'ogni genere - dal porno piu viscerale a poesie e saggi di gran raffinatezza firmati anche da intellettuali celebri come Rousseau, Apollinaire o Mann.

L'argomento della cosiddetta 'disciplina corporale' compare inoltre da tre secoli abbondanti anche in numerose pubblicazioni di tutto rispetto, che con la scusa di suggerire il modo per educare figli, sposi e servitu varia si sono abbandonate spesso a descrizioni piuttosto morbose. In molti casi rileggendo quelle pagine si coglie l'intento di giustificare l'elogio di una pratica dai risvolti sessuali dietro l'apparenza di scopi socialmente piu accettabili. Questa forma di sdoganamento continua ancora oggi, anche se in modi lievemente meno ipocriti. La posta di giornali e riviste femminili torna regolarmente a trattare, piu o meno scandalizzata, la "moda" della sculacciata. In Italia nel periodo 1978-80 un curioso e insistente gioco di rimandi porto l'argomento addirittura sulle copertine dei newsmagazine e nei corsivi degli opinionisti dei grandi quotidiani - un fenomeno entrato nella storia della comunicazione di massa.

Un simile successo dipende con ogni probabilita dall'apparente innocenza degli sculaccioni, che riassumono molti elementi del gioco Bdsm senza essere pero legati a orpelli espliciti come fruste o altri strumenti che costringerebbero ad ammettere la propria passione per pratiche "devianti". Chi invece non e assillato dal problema di dover nascondere le proprie trasgressioni ha fatto della sculacciata una vera arte. Per indicarla gli appassionati piu convinti usano il termine inglese 'spanking', un po' per vezzo e un po' perche e effettivamente nel clima di repressione sessuale della Gran Bretagna vittoriana che questa forma di sublimazione erotica ha vissuto la sua massima diffusione.

Ridurre tutto al semplice incontro fra mano e glutei e tuttavia un po' riduttivo, e rischia di far perdere di vista altri aspetti di una certa importanza.

Fattori psicologici e fisiologici

Sappiamo gia che nel Bdsm e il coinvolgimento a rendere eccitanti gesti e situazioni che spesso, se presi da soli, non lo sembrerebbero affatto. Capire i meccanismi mentali che scattano attorno a una sculacciata e quindi piuttosto utile.

Naturalmente ogni coppia ha un proprio modo di giocare che comprende motivi, situazioni e interpretazioni differenti di caso in caso, ma nello spanking entrano in campo elementi psicologici comuni a tutti che, in maniera piu o meno esplicita, contribuiscono al fascino di questa pratica.

Il piu frequente e la regressione all'infanzia: anche chi da piccolo non e mai stato sculacciato sa bene che questo e il trattamento riservato normalmente ai "bambini cattivi" e che viene di solito somministrato dai genitori - cioe le figure che per un bimbo rappresentano la massima autorita. E per questo che nel momento in cui partono i primi scapaccioni i partner si ritrovano automaticamente a rivestire i ruoli appena citati, che rinforzano con particolare intensita il modo in cui viene percepito il rapporto di dominazione. In un certo senso si diventa genitore e figlio, con tutto il carico emotivo che cio comporta. Il meccanismo e molto sottile e non ha nulla a che fare con i giochi di ruolo. Si tratta di una reazione istintiva che scatta anche in chi non ha alcuna fantasia incestuosa o trascorsi di punizioni simili.

Soprattutto nella situazione piu classica - con il sub disteso sulle ginocchia del Dom - la fisicita dei gesti rafforza il senso di sopraffazione del piu debole, unito a una certa umiliazione nel "ridurlo alla condizione di un bambino". E a proposito di umiliazioni, la sculacciata e spesso accompagnata da gesti tipici che sottolineano proprio questo aspetto. Il modo in cui lo schiavo deve offrirsi al Padrone, il denudarsi o il modo in cui i genitali rimangono esposti mostrando un imbarazzante stato di eccitazione non fanno che rimarcare la condizione di inferiorita del sottomesso. La tensione psicologica provocata da tutti questi aspetti rappresenta una buona parte del gioco, capace di influire notevolmente sul modo in cui vengono vissute le sensazioni prettamente materiali.

Parlando di sensazioni, la fisiologia umana da un certo contributo nel rendere piacevoli le sculacciate anche per chi le subisce. Mentre una pacca isolata fa male e basta, una serie prolungata di colpi mette infatti in moto alcune reazioni niente affatto sgradevoli.

La prima e un aumento della circolazione nei glutei, che li rende piu sensibili tanto al dolore quanto al piacere. I colpi costituiscono poi un massaggio vero e proprio, che scioglie masse muscolari spesso molto tese dando sensazioni quantomeno interessanti. In effetti una delle argomentazioni piu usate dai dominanti per far cadere le ultime resistenze di ragazze un po' timorose e «guarda che e ottimo contro la cellulite!», il che convince immancabilmente anche le sub piu fifone. Il bello e che e pure vero - una bella sculacciata vale quanto diverse sedute dall'estetista.

Ancora piu importante e che i recettori nervosi coinvolti si trovino comunque in una zona erogena. Una parte degli stimoli che li attraversano viene quindi interpretata inconsciamente come piacere, per non parlare di quelli che arrivano direttamente alla non lontana area genitale, contribuendo all'eccitazione sessuale.

 

Endorfine - Il segreto del masochista

Un ultimo, importantissimo motivo per cui lo spanking - come tutte le pratiche dolorose - puo risultare molto piacevole e legato infine a un meccanismo fisiologico che si trova alla base di molti giochi estremi.

Il nostro sistema nervoso centrale e dotato di recettori di molecole oppiacee simili per struttura alla morfina. Quando questi vengono stimolati si prova una forte sensazione di benessere e serenita, paragonabile appunto a un trip da oppio ma privo degli effetti di annebbiamento e soprattutto di assuefazione dati dalla droga. In altre parole e lo sballo migliore del mondo, anche perche le sostanze che si legano ai recettori non devono provenire dall'esterno, ma sono direttamente prodotte dal nostro stesso organismo. Tali sostanze, chiamate genericamente endorfine, vengono rilasciate da diversi organi in condizioni di particolare stress. Come dire: quando si e molto stanchi, molto eccitati o si soffre molto. Chi pratica attivita sportive intense conosce la sensazione paradisiaca che si incontra proseguendo uno sforzo oltre l'impressione di non potercela piu fare: sono le endorfine che entrano in azione. Lo stesso meccanismo tiene in piedi i soldati feriti in battaglia, facendo provar loro dolore solo alcuni minuti dopo essere stati colpiti.

Chi non ama gli scontri a fuoco o il triathlon puo sperimentare un effetto identico durante certe pratiche di tortura erotica. L'unico problema e che per mandare in circolo le endorfine bisogna raggiungere una soglia di dolore abbastanza elevata.

Ecco quindi il segreto di tanti giochi estremi. L'eccitazione porta a sopportare un certo livello di sofferenza sublimandola in piacere sessuale. Quando questa nonostante tutto diventa insostenibile, la chimica si mette al lavoro e comincia una fase di magnifico abbandono. Non e che non si senta piu male o si rimanga "fatti": semplicemente, a livello neurologico il godimento supera ogni altra sensazione.

Intrigante, no? Eppure, nonostante tutto il fascino di questa magia alchemica, non conviene lanciarsi in attivita estreme alla ricerca delle endorfine. Poiche la soglia critica e le reazioni variano tanto da una persona all'altra quanto dalle condizioni momentanee dell'organismo, niente garantisce di raggiungere con costanza questo nirvana da dolore. Conosco schiave che non sono mai riuscite a sperimentarlo e altre cui basta pochissimo per andare in estasi. L'atteggiamento migliore e considerare il rush endorfinico una specie di regalo a sorpresa: se c'e, bene… altrimenti, ci si diverte lo stesso.

E adesso vediamo come.

 

L'arte dello spanking

Una bella sculacciata e molto piu di una scarica di scapaccioni, e non solo per i fattori elencati sinora. Cio che trasforma un gesto rozzo in un'esperienza sensuale e memorabile sono le stesse cose su cui si regge ogni pratica Bdsm: la consapevolezza di ogni gesto e la comunicazione. La sessione vera e propria puo e deve svolgersi con naturalezza, ma senza improvvisazione. Che non vuol dire dimenticarsi della spontaneita, ma solo che per trarre il massimo piacere e bene che almeno il partner dominante abbia le idee chiare su cosa sta facendo e sugli elementi che contribuiscono alla riuscita del gioco.

 

Entrare in sintonia

Alla base di tutto si trova la negoziazione di cui abbiamo parlato nel capitolo introduttivo: fare una bella chiacchierata e capire come voler condurre la sessione. Sara una cosa ritualizzata o a sorpresa? Completamente collaborativa, oppure con il sub che intende simulare una ribellione? E in quest'ultimo caso: si desidera un clima giocoso o di grande severita? Ci saranno elementi di gioco di ruolo? Piu sintonia c'e su questi aspetti, meglio andranno le cose.

E ancora: ci sono problemi a lasciare eventuali segni sulle natiche, e per quanto? Si puo fare liberamente rumore (uno sculaccione puo rimbombare parecchio in un appartamento, per non parlare di strilli e pianti) o e meglio limitare i decibel? Ci si vuole fermare alla sculacciata, o va considerata un preludio al sesso? C'e qualche problema fisico di cui tenere conto, come ernie, slogature, aritmie cardiache o altro? Soprattutto quando si gioca con persone nuove ogni elemento e importante.

Particolare attenzione va prestata a conoscere la psicologia del partner, che tipo di esperienza desideri sperimentare e se ci sia identita di vedute. Per esempio: io non gioco mai con chi dichiara di voler dimostrare di «poter subire qualsiasi cosa». Mi fa piacere per loro, ma non sono interessato a prove di forza - soprattutto perche chi e tutto concentrato a trattenere ogni minimo mugolio non mi trasmette niente, e allora tanto vale andarsene in cucina a battere una bistecca, da cui almeno vien fuori una buona cena.

Nella pratica cio significa anche capire se il gioco possa comprendere elementi di umiliazione, ed eventualmente di che tipo. Intuire se il sub abbia per caso qualche trauma legato a violenze subite, che potrebbe voler rivivere per superarle (una pessima idea) o che si debba evitare di rivangare. Se ci sia invece qualche "parola magica" che fa scattare in lui una particolare eccitazione…

A proposito di parole, bisogna ricordare di definire una safeword che se pronunciata fermi immediatamente la sessione. «No», «basta» e simili non vanno bene, perche sono esclamazioni istintive che in certi momenti vogliono dire esattamente il contrario. Se viene usato un bavaglio, alla parola puo essere sostituito un gesto. Accordarsi e fastidioso ma fondamentale. Il trucco per rendere meno fredda e antipatica questa fase e diluirla nel tempo, durante i primi incontri conoscitivi, per arrivare alle informazioni magari raccontandosi le reciproche fantasie e i gusti privati. Facendo cosi, al momento della sessione vera e propria bastera chiedere «siamo d'accordo su tutto o c'e qualcosa che devo sapere?» per potersi abbandonare senza troppe chiacchiere a cose di gran lunga piu divertenti.

 

Creare l'atmosfera

A volte prendere il sub di sorpresa, piegarlo a 90° e riempirlo di sculaccioni puo essere proprio quel che ci vuole. Nella maggior parte dei casi e pero preferibile curare un po' meglio la situazione che conduce al momento topico. Lo scopo e naturalmente rendere il tutto piu eccitante per la vittima, oppure piu inquietante - che spesso ne e sinonimo. Per farlo non e necessario creare grandi scenografie: basta approfittare di qualche trucco psicologico.

Alla base di tutto c'e la separazione netta del momento dello spanking dal resto della giornata. Questo si puo ottenere anche solo ordinando al sub di andare in un'altra stanza ad aspettare di essere sculacciato e raggiungendolo due minuti dopo: sono piu che sufficienti per concentrarsi su cio che sta per accadere e liberare la mente da ogni distrazione.

Un altro sistema efficace e guardare il partner sottomesso negli occhi e spiegare chiaramente cosa si voglia fare: «sai, cara, tra poco ti portero di la, mi mettero comodo in poltrona e ti faro mettere a culo nudo. Poi ti sdraierai sulle mie ginocchia, con una mano ti terro ferma e con l'altra ti daro una sculacciata che ti lascera il sedere rosso fino a domattina. Lo faro perche mi piace farti piangere, e so che tu farai la brava perche prenderle ti eccita tanto. Vero, piccina?». Di fronte a un discorso simile sfido chiunque a riuscire a pensare ad altro, specie se ci si alza subito trascinando dietro di se la ragazza.

Ancora, si puo lavorare sull'ambiente. Illuminandolo solo di candele, che danno una luce diversa da quella cui siamo abituati; togliendo la vista al sub con una benda; scegliendo una colonna sonora particolare o spruzzando nella stanza un profumo insolito. Si puo approfittare dell'abbigliamento, anche senza usare strani costumi: basta fare una bella doccia e indossare solo una vestaglia di seta, che accarezzi la pelle in modo inconsueto. Si possono usare segnali a tempo: «guarda quelle lancette. Quando la pendola suonera la mezzanotte verrai sculacciato». Le possibilita sono veramente infinite.

La stessa attenzione ai dettagli andrebbe dedicata a tutto cio che precede la sessione in se. Un cultore dello spanking puo passare ore a creare e gustarsi la sottile tensione che culmina nel contatto fisico, sapendo bene che l'eccitazione cresce di pari passo con l'attesa. Se si tratta di una punizione, prima di cominciare puo essere utile e intrigante ricordare quali siano stati i comportamenti che stanno per essere castigati. Si possono scatenare stati d'animo molto differenti nel sub scegliendo di comportarsi con grande sensualita o con freddezza clinica, approfittando fra le altre cose del tono di voce, dei gesti, delle pause e cosi via.

Anche il modo in cui viene denudato il sedere dello slave contribuisce a definire l'atmosfera dell'incontro, e non va sottovalutato. Se spogliarlo sottolinea la sua posizione di oggetto, ordinargli di farlo da solo (osservando in gelido silenzio, oppure con commenti compiaciuti o di derisione) potrebbe rappresentare una forte umiliazione. Potra tenere le mutande o no? Nell'iconografia classica dello spanking queste vengono abbassate solo per le sessioni piu dure, ma lasciare il sub esposto per qualche minuto allo sguardo indiscreto del Dominante - che probabilmente e vestito - puo rinforzare i ruoli di potere nella coppia.

La logica suggerisce che piu attenzione viene dedicata a dettagli anche sfuggenti - come la scelta di una musica in discreto sottofondo o la temperatura della stanza - piu l'esperienza sensoriale della sessione sara completa e soddisfacente. L'essenza del Bdsm e realizzare fantasie e, se non c'e qualcosa a impedirlo, tanto vale abbandonarsi a una fantasia il piu coinvolgente e "speciale" possibile.

Per quanta immaginazione si abbia, prima o poi arriva comunque la sculacciata tanto attesa…

 

Alzare la temperatura di pelle e passioni

Una delle prime cose che si scoprono facendo spanking e che la tradizionale posizione con il corpo disteso per traverso sulle ginocchia ha senz'altro il suo fascino, ma e ben lontana dall'essere comoda. Questo vale tanto per chi colpisce quanto per chi viene sculacciato, e in entrambi i casi il motivo e il peso di quest'ultimo. In particolare, per chi e sovrappeso o con poco tono muscolare trovarsi ad appoggiare completamente su gambe ossute in corrispondenza dello stomaco puo far svanire in un attimo ogni poesia.

Trovare una postura piu confortevole non e difficile: basta che il Dom non interpreti letteralmente il concetto di «sulle ginocchia» e faccia scivolare il sub verso il proprio grembo, oppure che tenga le gambe ben distanziate. Se il bersaglio e di sesso maschile, un'alternativa interessante puo essere prendergli i genitali fra le cosce, per massaggiarli e strizzarli a piacimento durante la sculacciata.

Naturalmente ci sono dozzine di posizioni differenti in cui ricevere gli scapaccioni, ma al di la del gusto personale l'unico elemento che fa una qualche differenza fra di esse e il grado di tensione di cosce e natiche. Quando i muscoli sono tesi i colpi ricevuti sembrano piu forti e "bruciano" subito, mentre da rilassati l'impatto viene assorbito meglio e il calore delle sculacciate si diffonde piu gradatamente. Inoltre nel primo caso e piu facile che appaiano segni come piccole ecchimosi.

Una posa adatta a sessioni particolarmente dure e per esempio con il sub sdraiato sulla schiena ad abbracciarsi il retro delle ginocchia, in modo da lasciare esposte le cosce e la parte inferiore dei glutei. Trovare le posture piu adatte fa comunque parte del gioco; l'unica accortezza e tenere d'occhio anche i risvolti pratici. La situazione di tante foto sul tema, con la schiava in piedi a gambe tese che si afferra le caviglie con le mani, e per esempio riservata solo a persone in ottima forma - destinate comunque a capottarsi rovinosamente al primo sculaccione.

Una volta identificata la posizione giusta si puo finalmente cominciare, facendo pero attenzione a dove si colpisce. L'area utile va dalla parte alta delle natiche a meta coscia: piu su ci sono i reni, che non vanno mai colpiti per via della loro delicatezza, mentre piu in basso non c'e abbastanza massa muscolare per proteggere legamenti, vasi e nervi.

Questa premessa e indispensabile, perche uno la velocita di uno sculaccione puo superare i 70 Km/h e scaricare all'impatto l'equivalente di parecchie decine di chili, pertanto non bisogna sottovalutarne la potenza. Altre parti da evitare sono ovviamente il coccige ("l'osso sacro") e per i maschietti i testicoli, che conviene proteggere in modo da eliminare il rischio di centrarli per errore, magari a causa di un movimento improvviso della vittima.

Una buona sculacciata e molto graduale. Si comincia con vere e proprie carezze, di cui i primi colpi - dati con mano morbida e leggermente piegata "a conchetta" - sono un proseguimento. Se si aumenta la loro forza senza fretta, dando sia alle natiche che al braccio e alla mano il tempo di scaldarsi, si puo arrivare anche ad assestare ceffoni pesantissimi che risultino tuttavia sopportabili e addirittura gradevoli. Colpendo invece subito con violenza si puo dire addio a ogni sensualita - e oltretutto ci si fa male alle mani. Fra gli appassionati sono normali sessioni di spanking di mezz'ora o piu, che risultano possibili solo procedendo per gradi.

Fra un colpo e l'altro e buona abitudine lasciar passare almeno un paio di secondi: in questo modo il calore ha tempo di diffondersi, stimolando i centri del piacere. Un ritmo serrato risulta piu doloroso. Per variare le sensazioni provocate, alle sculacciate si possono alternare carezze, massaggi, strizzamenti, leggero solletico, graffi e altro ancora. Provate a soffiare sulle natiche arrossate - magari dopo averle inumidite - a rinfrescarle con un cubetto di ghiaccio, ad accarezzarle con pelliccia, metallo, un tessuto leggerissimo, o a tormentarle con una fibra piu grezza… nel gioco della sensorialita gli sculaccioni sono solo uno degli elementi.

Fra le variabili in gioco c'e anche la rigidita della mano: lasciando morbide le dita e il polso si ha quasi un "effetto frusta", oppure la si puo rendere dura come una tavoletta. Anche in questo caso sperimentando si possono scoprire combinazioni inaspettate. In ogni caso conviene pero cercare di colpire in maniera uniforme, "schiacciando" la carne senza pero spostare le masse muscolari. I fanatici di sicurezza direbbero infatti che muovendo con violenza i muscoli c'e un terribile rischio di staccare i tessuti connettivi sottopelle (vero, ma bisognerebbe essere un peso mediomassimo con la luna storta) - in realta e semplicemente molto fastidioso per chi si sente sbatacchiare le chiappe qua e la.

Una sculacciata data bene puo durare anche molto a lungo e diventare molto, molto intensa senza che il sub dia segno di volerla interrompere. Che il merito sia delle endorfine o di una capacita di dominazione superba poco importa: il fatto e che c'e un limite a tutto, specie quando si comincia ad avere il fiatone per lo sforzo di tenere fermo il bersaglio e si sentono le mani - che non sono imbottite quanto una natica - in fiamme. Per concludere in bellezza e pero consigliabile non interrompere bruscamente la sessione.

Un utile stratagemma consiste nell'ordinare al sottomesso di contare i colpi ricevuti, eventualmente usando una formula tipo «dodici… Grazie, Padrone. Posso averne un altro?», come quelle imposte dai vecchi collegi inglesi. Il punto e che ascoltando bene il tono di voce si puo capire quando si sta raggiungendo la vera capacita di sopportazione della persona. Una variante piu crudele e complicare la conta (es. al contrario, tenendo conteggi separati per ciascuna natica, oppure per il tipo di strumento usato, ecc.) e ricominciare da capo in caso di errore.

Parlare al sub mentre vengono dati gli ultimi colpi, che di solito sono anche i piu forti, evita inoltre che il gioco si concluda all'improvviso con la fine degli sculaccioni. Nei minuti immediatamente successivi questi sentira infatti un piacevolissimo calore diffondersi dal sedere alle zone circostanti - genitali compresi - e conviene sfruttare questa sensazione nel proseguimento dell'incontro. Un classico e ordinare alla vittima di rimanere immobile a meditare sui suoi doveri di schiavo (tipico: sull'attenti in un angolo, faccia al muro), oppure farsi ringraziare per cio che le avete fatto provare, ma niente vieta di baciarsi appassionatamente, passare ad altri giochi o fare qualsiasi cosa suggerisca la fantasia. In ogni caso e preferibile impedire la reazione istintiva di massaggiarsi i glutei, proprio per far assaporare meglio il particolare ed eccitante calore post-spanking.

 

Atterraggi e deragliamenti

Se nel sesso uno dei comportamenti piu odiosi e girarsi dall'altra parte e addormentarsi due minuti dopo l'orgasmo, nel Bdsm concludere precipitosamente un incontro e addirittura catastrofico. Che si tratti di una sculacciata o di qualcosa di piu complicato, il gioco porta a raggiungere vette di emozioni cosi intense che dover affrontare da soli il ritorno alla normalita quotidiana risulta davvero penoso e triste. In compenso, un buon "atterraggio" puo rendere la sessione ancor piu coinvolgente.

Al termine del gioco i partner si trovano in una condizione psicologica non molto diversa da quella che segue un rapporto sessuale: hanno visto e toccato con mano gli aspetti piu intimi dell'altra persona, con cui hanno condiviso momenti di intensita unica, e sono emozionati, stanchi, iper-ricettivi e soprattutto totalmente privi di difese. Cio che accade in questa fase e pertanto molto importante, soprattutto nel caso di persone che vivono i propri istinti di dominazione e sottomissione con una certa conflittualita.

Finita l'eccitazione, solo chi ha compiuto un solido percorso di autoanalisi (o chi e cretino) riesce a passare oltre senza porsi alcun problema. Tutti gli altri - anche chi conosce perfettamente la teoria e sa che nel praticare Bdsm non c'e niente di male - cominciano infatti a questionare la propria autostima. Si tratta di un fenomeno ben noto che puo far provare una certa vergogna per i propri gusti erotici: anche senza bisogno di sentirsi anormali, molti tendono a provare sensi di colpa per avere usato il partner per soddisfare le proprie pulsioni "perverse".

Come abbiamo detto nei capitoli precedenti, se il gioco avviene nell'ambito di un rapporto sincero questi drammi interiori sono del tutto infondati, pero sarebbe stupido negare il peso di un certo tipo di educazione repressiva che ci portiamo tutti sulle spalle, ed e facile comprendere il conflitto interiore che puo vivere soprattutto chi si avvicini per la prima volta a queste pratiche. Anche per questi motivi concludere ogni sessione dedicando un po' di tempo alla complicita di coppia e essenziale. Si tratta di un modo per ricordarsi l'un l'altro che si e trattato di una esplorazione consensuale, senza violenze e nel rispetto reciproco anche quando i gesti eseguiti e le parole pronunciate avrebbero potuto far pensare il contrario.

Rilassarsi sia fisicamente che mentalmente, toccarsi e parlare e indispensabile per sottolineare che, al di fuori del gioco Padrone-schiavo, il rapporto si svolge sempre fra persone di pari dignita e importanza per cui l'affetto - si spera - conta piu degli sculaccioni. In un primo momento e bene concentrarsi sugli aspetti piu pratici: asciugare le lacrime, bere un po' d'acqua fresca o un succo di frutta, infilarsi sotto una coperta morbida o rivestirsi, occuparsi di eventuali graffi, tagli, arti addormentati o altri problemi fisici. Fatto questo ci si puo abbandonare alle coccole e, soprattutto, a dimostrare la propria soddisfazione (o per lo meno gratitudine) al partner per cio che ci ha offerto. Una frase come «e stato bellissimo vedere come ti sei eccitato ancora di piu quando ti sei accorto di non riuscire a sfuggire alla mia stretta» e sufficiente per dare conferma di aver creato insieme un momento di straordinario erotismo.

Ognuno vive naturalmente in modo diverso la fase che segue il gioco. C'e anche chi trova sgradevole troppa intimita, ma in genere il problema e esattamente l'opposto. Va anche ricordato che il sub puo arrivare alla fine di una sessione con qualche livido, ma il Dom ne esce spesso esausto emotivamente perche ha dovuto preoccuparsi di mille aspetti e "pensare per tutti e due" - pertanto anche il partner sottomesso dovrebbe contribuire attivamente a questo momento di relax. Il modo migliore e chiedere semplicemente: «cosa posso fare per te?».

A proposito di domande, se chiedere «ti e piaciuto?» dopo aver fatto sesso e motivo sufficiente per essere scacciati a calci fuori dal letto, discutere i dettagli di un'esperienza Bdsm e invece non solo accettabile, ma anche piuttosto utile. Quando gli animi si sono placati, magari a distanza di un paio di giorni e comunque prima di una nuova sessione, raccontarsi quali siano stati gli aspetti dell'incontro piu belli e quali meno permette di rendere quello successivo ancora migliore. Potrebbero essere sfuggiti aspetti pratici («ma lo sai che il collare era cosi stretto che mi sono rimasti i segni due giorni?») o psicologici («quando fai quella vocina da bimba mi fa impazzire, pero se lo chiami 'pistolino' mi fai venire in mente mia sorella e finisco col perdere la voglia») di cui in molti casi basta essere a conoscenza per potere aggiustare il tiro. Dimostrare interesse per come si ha giocato e inoltre un ottimo sistema per stimolare nuove sessioni.

Discutere dell'accaduto diventa inoltre proprio necessario quando qualcosa sia andato decisamente storto, soprattutto se non se ne e compreso del tutto il motivo. Fare finta di niente non serve a nulla e conduce solo al rischio di ripetere gli stessi errori in futuro. Una crisi isterica, aver dovuto usare la safeword, un errore o un incidente che abbia provocato anche un minimo danno fisico, una semplice interruzione imprevista… qualsiasi guaio piccolo o grande merita di essere chiarito. Di solito una conversazione sincera, un pizzico di autoironia e un abbraccio sono tutto cio che serve per superare ogni ostacolo ed essere pronti ad affrontare con entusiasmo una nuova esperienza.

Un incidente non certo frequente ma possibile nello spanking e l'innesco involontario di una catarsi. In persone emotivamente represse la particolarita della situazione e dei gesti puo fare infatti riaffiorare vecchi traumi legati all'infanzia o a un cattivo rapporto famigliare, che si mostrano sotto forma di parole e comportamenti estremi e apparentemente fuori luogo. Si tratta di un'esperienza scioccante per entrambi i partner, e non sempre facile da identificare.

Il modo migliore di gestirla e lasciar sfogare chi ne viene colpito cercando di non interferire nella crisi e con la consapevolezza che qualsiasi cosa egli dica e rivolta in realta a persone incontrate nel suo passato. Normalmente le catarsi non sono pericolose, e la cosa piu importante e prepararsi a confortare chi le attraversa, che ne uscira esausto e molto vulnerabile dopo pochi minuti.

Questi episodi hanno in genere effetti molto positivi, ma dovrebbero capitare al massimo una volta nella vita. Nel caso si dovessero ripetere e consigliabile consultarsi con uno psicologo.





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